

'Black Bag', thriller di coppia tra ritmo e mistero
Soderbergh mette in campo Michael Fassbender e Cate Blanchett
Con 'Black Bag: Doppio Gioco' di Steven Soderbergh, in sala dal 30 aprile con Universal, non ci si annoia mai, nonostante le molte scene d'interno e la scarsa azione. Non sono neppure i dialoghi, impeccabili, a fare la differenza, ma piuttosto quello che il film non dice o meglio quello che nascondono i protagonisti: tutte inossidabili spie del SIS (Secret Intelligence Service), abituate a nascondere più che a rivelare come a dire quello che non pensano. Protagonista di questo film perfetto, a firma dell'autore di 'Sesso, bugie e videotape', è un'affiatata coppia di agenti segreti inglesi composta da George Woodhouse (Michael Fassbender) e dalla collega e moglie Kathryn (Cate Blanchett). George riceve un delicato incarico dal suo superiore Meacham (Gustaf Skarsgård): ha una settimana per scoprire chi, dall'interno dell'agenzia, ha trafugato Severus, un software top-secret che mette in pericolo tutto il sistema. Tra i cinque sospettati, lo avvisa Meacham, c'è anche sua moglie. George non si scompone di un millimetro e per bruciare i tempi invita a cena a casa gli altri quattro sospettati: la specialista in immagini satellitari Clarissa (Marisa Abela), il suo compagno e superiore Freddie (Tom Burke), la psichiatra dell'agenzia Zoe (Naomie Harris) e il suo fidanzato James (Regé-Jean Page), anche lui agente segreto. Ma quella stessa sera un evento inatteso cambia tutto: Meacham muore improvvisamente per un misterioso attacco cardiaco. L'indagine portata avanti da George lo spinge a un certo punto a sospettare della moglie per due motivi: trova un biglietto del cinema nella spazzatura, ma Kathryn nega di esserci mai andata, e scopre poi che la donna si è recata a Zurigo dove ha incontrato un agente russo.
R.Vasseur--PP